Pronta per l’utilizzo da qui a due anni

Il guadagno di tempo ottenuto grazie alla lucidatura al laser e i risparmi nei costi che ne deriveranno saranno considerevoli. Laddove un lucidatore a mano necessita di un tempo tra 10 e 30 minuti per cm², il laser lavora la stessa superficie in circa un minuto. I ricercatori tedeschi dell’Institut Fraunhofer ILT di Aachen, specializzato nella tecnica laser, hanno messo a punto un prototipo di macchina di lucidatura laser in collaborazione con il fabbricante di macchine Arnold GmbH con sede Ravensburg.

Il laser non permette ancora d’ottenere una superficie liscia perfetta come con la lucidatura a mano. Se un lucidatore umano può raggiungere una rugosità di 5 nm, il laser arriva appena a 50 nm. Edgar Willenborg, ingegnere e responsabile d’équipe presso ILT, vi vede tuttavia un mercato importante. “Vogliamo prima di tutto automatizzare le qualità medie: una scabrosità di 50 nm è sufficiente per molte applicazioni e per le forme di pezzi plastici standard“. Di contro, per il settore high-end, il lavoro continuerà a essere effettuato a mano.

La tecnica di lucidatura laser consiste nel fare fondere al laser la superficie a una profondità di circa 50 – 100 µm. La tensione di superficie fa in modo che il metallo liquido scorra in modo uniforme e si solidifichi liscio. Come per la rettifica e la lucidatura classiche, i processi si raffinano. Nella prima fase, i ricercatori fondono circa 100 µm di superficie, poi diminuiscono la profondità poco a poco. “Possiamo regolare tale profondità di fusione con l’aiuto di diversi parametri: la potenza del laser, la velocità con cui il laser spazza la superficie e la lunghezza delle diverse pulsazioni del laser“, spiega Edgar Willenborg.