Per produrre bende con adesivi al silicone è possibile utilizzare il sistema Silpuran 2149 UV attivabile con la luce UV. La reticolazione avviene senza riscaldamento. La velocità del processo può così essere controllata dall’operatore in maniera migliore e più flessibile.
Per le applicazioni biomediche, come per esempio gli adesivi per ferite, fino a oggi erano disponibili solo prodotti al silicone colabili, il cui sistema di reticolazione veniva attivato dal calore. I produttori di bende atraumatiche dovevano pertanto riscaldare il substrato rivestito di silicone per vari minuti fino a temperature comprese tra 110 e 130 °C. Questa fase di processo limitava la velocità di produzione e richiedeva un alto dispendio energetico.
Oggi una soluzione è offerta dal nuovo adesivo al silicone colabile, introdotto sul mercato dalla Wacker Chemie AG di Monaco sotto il nome di Silpuran 2149 UV. Come i prodotti tradizionali, anche Silpuran 2149 UV è trasparente e reticola tramite una reazione di addizione catalizzata dal platino. Questa reazione viene però avviata non dal calore, bensì da una breve irradiazione con luce ultravioletta (UV).
Questo è possibile grazie a un sistema di reticolazione che al buio è passivo e viene attivato mediante radiazione ultravioletta con lunghezza d’onda compresa tra 250 a 400 nanometri. Solo questa forma attiva avvia la reazione di reticolazione. Dopo l’avvio, la reticolazione continua al buio a temperatura ambiente e in poco tempo il silicone di tutto lo strato è completamente reticolato. Per questo motivo gli sviluppatori parlano anche di un’attivazione UV e non di indurimento UV.
Dato che sono sufficienti alcuni secondi di esposizione UV, l’operatore può impostare la durata di reticolazione secondo le sue esigenze. I risultati possono così variare a seconda dell’intensità della luce UV, della durata dell’irradiazione e della temperatura di lavoro a cui avviene la reazione.
Con la nuova tecnologia di reticolazione il produttore di bende può rendere il processo di produzione più rapido e flessibile rispetto a prodotti in silicone tradizionali. Per la lavorazione del nuovo adesivo al silicone colabile ha a disposizione un’ampia finestra temporale in quanto la reazione di reticolazione comincia solo quando il materiale non reticolato viene irradiato con luce UV.
Nel contempo, l’operatore può ottenere una vulcanizzazione rapida e di conseguenza processi brevi e tutto questo senza uso del forno con elevato consumo di energia. La rinuncia al forno offre anche la possibilità di rivestire pellicole di substrato termicamente sensibili.
Il produttore di bende deve sì installare un impianto di irraggiamento UV, ma questo investimento viene compensato da un significativo aumento della produttività e da risparmi nei costi per l’energia. Silpuran 2149 UV rappresenta cosi l’adesivo al silicone di prima scelta quando si intende realizzare un nuovo impianto di produzione o convertirne uno già esistente.
Il nuovo materiale è esente da plastificanti organici ed è biocompatibile. La produzione e l’imballo sono soggetti a severissime disposizione per i criteri di purezza. La biocompatibilità del sistema Silpuran 2149 UV è stata testata e certificata sulla base di test selezionati in conformità alle norme ISO 10993–1 e USP (United States Pharmacopeia) Classe VI.
Dott.ssa Nicolle Mirie Wacker Chemie, Monaco
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