Intersezioni

Che cosa significa „apparecchio medicale“? Se gli esperti hanno ragione, del tipico apparecchio nell’involucro in metallo o plastica non rimarrà molto: presto saremo circondati da tecnologia portatile. Portatile nel senso di „integrata negli indumenti“. Si tratta perlopiù di un’idea a cui si dedicano gli ingegneri nella terra di confine tra ingegneria biomedica, sport e industria dell’abbigliamento. Potete immaginare di scivolare dentro un apparecchio medicale quando indossate un pigiama? Leggete la storia di copertina da pagina 14 per scoprire le novità sulle vie esotiche ma anche praticabili del wearable computing.

In una zona di confine, in senso letterale sia figurato, ha sede l’AMTS (SchweizerAkademie für Medizinisches Training und Simulation), dove sono gli ingegneri a occuparsi di questioni mediche. Nell’intervista, il suo direttore, il dott. Roger Zobrist, spiega cosa vi apprendano i lavoratori dell’industria dell’ingegneria biomedica e cosa possano sperimentare da sé (pagina 20). A breve ci sarà il trasferimento presso la nuova sede nelle vicinanze di Basilea, meglio raggiungibile per gli interessati da tutta Europa.

Se gli ingegneri tornano a interessarsi alla biologia, i risultati possono essere molto promettenti: ad esempio un nuovo materiale a base di seta di ragno, con cui si possono rivestire addirittura gli impianti (pagina 22). Oppure un nuovissimo gruppo di materiali significativi anche per l’ingegneria biomedica: si tratta di bioplastiche, che possono essere prodotte indipendentemente dal petrolio greggio (pagina 8 ). Se volete saperne di più sulle relative possibilità di impiego e sulla lavorazione, saremo lieti di ricevervi al nostro stand alla fiera Compamed di Düsseldorf (padiglione 8a, stand J41): qui gli esperti dell’Istituto per bioplastiche e materiale biocomposito della Hochschule Hannover vi informeranno volentieri sulle attuali competenze ed esperienze.

Dott.ssa Birgit Oppermann