L‘azienda austriaca Amistec anti-microbial surface technology di Kössen, in Tirolo, ha sviluppato un nuovo metodo per sterminare i batteri sulle superfici ed evitare che vi ritornino. L’innovazione si basa sul meccanismo di difesa del corpo umano, evidenziato dal rivestimento acido della pelle, dagli acidi gastrici e dall’immunità delle mucose.
Tramite l’applicazione di determinati ossidi di metallo (acidi di Lewis) è possibile ridurre il valore di pH della superficie; questo fa sì che i germi vengano sterminati in modo rapido ed efficiente al contatto con la superficie. Quest’azione è stata dimostrata da studi indipendenti pubblicati da ricercatori tedeschi e francesi e, secondo i dati dell‘azienda austriaca, è molto più forte e durevole rispetto ai disinfettanti, alle nanotecnologie che utilizzano la ionizzazione argento-rame o alla luce TiO2/UV. Poiché l‘additivo è efficace già a basse concentrazioni, esso influenza poco le caratteristiche meccaniche della matrice. La tecnologia agisce contro i microrganismi Gram-positivi, compresi lo Staphylococcus aureus resistente alla meticillina (MRSA) e l’Enterococcus vancomicina-resistente (VRE) e contro i microrganismi Gram-negativi indipendentemente dalle resistenze agli antibiotici, incluse le beta-lattamasi a spettro esteso (ESBL) e la legionella e indipendentemente dal fatto che si tratti di organismi aerobici o anaerobici. Vengono inoltre combattuti i funghi, così come diversi tipi di Candida e virus come quello dell‘influenza H1N1 e H1N5. L’azienda offre una dotazione antimicrobica per superfici e prodotti per i quali l’igiene è importante. Il campo di applicazione comprende vernici e colori fino alle plastiche.
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