Il progetto UE Coronet si occupa di predisporre le premesse tecnologiche e teoriche per future interfacce “bio-ibride“ tra cervello e computer, quindi tra circuiti logici neuronali naturali e artificiali. Essi aprono nuove prospettive per la ricerca tecnologica di base e applicazioni mediche, come la stimolazione terapeutica del cervello o le protesi neurologiche. L’idea alla base del progetto Coronet è quella di utilizzare la complessa attività spontanea del tessuto nervoso vitale, invece di lavorare contro essa. Inizialmente l’attività spontanea andrà controllata attraverso una continua ma debole stimolazione elettrica “delicata“ in una direzione a scelta. Poi il tessuto nervoso deve essere collegato a reti elettroniche artificiali, che presentino reazioni complesse quanto quelle del cervello. Così sarà possibile “leggere“ stati di attività che si svilupperanno spontaneamente nel tessuto nervoso. Come reti artificiali si utilizzano inizialmente simulazioni computerizzate di reti neuronali. In seguito, sarà necessario costruire circuiti logici elettronici integrati che lavorino secondo i principi della funzione cerebrale (“Neuromorphic VLSI“). L’obiettivo futuro del progetto sarà la comunicazione illimitata tra circuiti logici elettronici e il tessuto nervoso vitale. Sei ricercatori da Magdeburgo, Dresda, Trieste, Roma, Haifa e Barcellona partecipano a questa cooperazione europea.
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